mercoledì 10 luglio 2013

"Decreto Lavoro": le principali novità introdotte dal Governo

"Decreto Lavoro": le principali novità introdotte dal Governo

IL GRANDE IMBROGLIO......

Quando i pensieri si fanno grandi anche la stanchezza scompare e viene solo voglia di esorcizzare quelli più opprimenti esternandoli.Avete presente il pianto greco della Fornero quando ci ha ridotti a mentecatti invece che lavoratori con la dignità che ci ha sempre contraddistinto.Quando la "signora" ha decretato la fine per un motivo nella vita, cioè la tanto sospirata pensione per godere finalmente la vita con la serenità apparente di non avere qualche coglione che ci dice cosa dobbiamo fare.Quei poveracci a cui mancava pochissimo per essere messi al meritato riposo secondo diritti acquisiti suggellati da lotte sindacali e trattati firmati e controfirmati tipo quelli che ci sciorina l'Europa per farci trottare,si sono trovati a mettere tutto in discussione.
Rimanendo sul posto di lavoro si sono aperte solo situazioni negative,sappiamo tutti che se uno vuole rimanere al proprio posto non si preoccupa certo di fare progetti,conteggi o altro,resta al proprio posto e attende la data per l'esodo con calma.Il mio caso per esempio è sintomatico perché non trovandomi in un posto dove per appunto ci sono situazioni di vivibilità speravo solo di andarmene invece ecco la fregatura con tutto quello che comporta.Ma il mio ragionamento va agli esodati che hanno accettato un patto scellerato con i loro datori di lavoro,cioè lasciare il posto di lavoro con anni di anticipo in cambio di una buonuscita e la parola di un governo in decadenza.A quello che mi risulta non è che la cosa implichi che il decreto possa non essere invalidato da questo,difatti tanti altri provvedimenti strampalati reggono,basta che ci sia l'accordo e quindi uno straccio di legge.Sappiamo tutti che tutto passa al vaglio della Corte di Cassazione  e quella dei Conti ma allora perché non hanno detto nulla prima.Su situazioni più importanti neanche si pronunciano e poi allora perché non far ritornare al lavoro chi era appena andato con neanche quarantanni di contributi....!!!?? Quelli come me che hanno cominciato a lavorare a 14 -15 anni avrebbero dovuto avere un occhio di riguardo invece in questo caso nulla,adesso parlano di politica per i giovani.....giovani di trent'anni.Si perché adesso questa è l'età in cui si comincia a lavorare.Bene o male la vita la si è goduta,invece quelli come me,un mese di ferie all'anno e via a lavorare e le condizioni non erano rosee.Quando arrivavi in un luogo di lavoro eri preso di mera dagli anziani,quelli che hanno fatto il militare ne sanno qualcosa....i lavori più umili venivano svolti dall'apprendista,prendere o lasciare.....e se volevi imparare il lavoro dovevi frequentare scuole serali..!!! O "rubarlo" questa era cosa molto improbabile visto che l'operaio ti allontanava per non fartelo vedere.Spero che le nuove leve politiche facciano di tutto per eliminare gli sprechi e creino una società migliore .