venerdì 28 settembre 2012

MONTI CON LA TESTA FRA LE NUVOLE

Monti continua biascicare che lui è a disposizione per un eventuale bis,ma la risposta secca è che sarebbe meglio la peste.Non conosce il lavoro manuale,dovrebbe fare un po i lavori nei campi sotto il sole nelle fonderie per rendersi conto cosa vuol dire LAVORARE.La sua testa è piena di nozioni vecchie e vorrebbe che le sue tesi fossero abbracciate da chi ogni giorno fatica a stare otto o più ore alla catena di montaggio
o ad accudire persone incontinenti negli ospedali.Un bel bagno d'umiltà farebbe bene al nostro sgherro che invece non pena che a schernire i lavoratori richiamandoli ad una maggiore produzione.Produzione che poi rimarrebbe nei magazzini perchè le sostanze per acquistarle non ci sono.Ormai in tutti i settori si sente
l'effetto della sua cura devastante,ma lui e i suoi automi politicanti vanno avanti come rulli compressori
distruggendo il tessuto sociale di un popolo che ha pagato a caro prezzo le conquiste per una vita dignitosa.
Altri come lui negli anni passati per ingraziarsi molte categorie hanno permesso cose indecenti come il fare andare in pensione gente con 15 anni di anzianità lavorativa,la stessa ottusità la dimostra lui nel far lavorare
gente che ha sacrificato la pubertà per andare a lavorare non avendo i mezzi per proseguire gli studi.
Fare l'apprendista a 14 anni negli anni '70 voleva dire lavorare in condizioni precarie dovendo sopportare anche umiliazioni per affrontare mansioni a volte indicibili. E il "nostro" cosa ti combina,arrivati alla soglia dei 40 anni di contributi ne aggiunge quasi 3 (TRE) Spero che se veramente c'è un'entità superiore intervenga.

Nessun commento:

Posta un commento